L’uso di macerati in agricoltura sinergica

All’inizio chi si dedica all’agricoltura sinergica spesso è molto interessato all’utilizzo dei macerati. Però chiariamo subito che non si può rispondere con l’utilizzo dei macerati alla domanda: “cosa faccio contro questo o contro quel problema?”.

Intanto, in agricoltura sinergica bisogna cercare di capire il vero motivo di qualsiasi problema che si presenta. Sia se si parla di malattia fungine sia se si parla di infestazioni di parassiti.

Nonostante ciò ci tengo a dire che se si impianta un orto sinergico o colture a campo aperto seguendo le indicazioni di Emilia Hazelip difficilmente capitano grosse complicazioni. È necessario cercare di dare una risposta al disequilibrio che provoca il problema anziché lottare contro il problema stesso in modo ostinato.

Macerati da utilizzare

1. Ortica ed equiseto (o solo ortica) per aiutarci nelle malattie fungine tipo l’oidio, la peronospera.

2. Artemisia vulgaris per evitare il contagio di parassiti.

3. Rametti verdi di pomodoro per controllare la cavolaia.

Modo di preparazione

Questi macerati si fanno a freddo e vengono lasciati 48 ore a macerare. Si utilliza 1 parte di pianta fresca per 10 parti d’acqua. Finite le 48 ore, si filtrano e si spruzzano la mattina e la sera sulle piante, sia quelle compromesse che le altre.

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Fiore di zucchina nell’Orto Sinergico: difficilmente capitano grossi problemi per chi segue il metodo di Emilia Hazelip

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