Seminando s’impara

Siamo tornati all’Orto di Alice a Maccarese questa volta per il secondo livello del corso di Agricoltura Sinergica promosso dalla Libera Scuola “Emilia Hazelip”. Le aiuole che abbiamo creato circa un mese fa si sviluppano bene e comunicano con gli altri bancali in completa sinergia. La semina che abbiamo fatto a fine estate reagisce positivamente al cambio stagione, le insalate crescono nella stessa misura in cui i trapianti si radicano sulle nuove aiuole.

Il gruppo di questo secondo livello aveva previamente lavorato sul terreno, dunque abbiamo deciso di approciare il corso partendo dalle analisi e osservazioni di ciò che già esiste sull’Orto Sinergico. Affronteremo anche temi come la raccolta dei semi, le patate, sucessione di coltivo, l’importanza della siepe e il momento giusto per la raccolta degli ortaggi. Inoltre, impareremo a realizzare una asparagiaia e un semenzaio a caldo.

Partiamo subito con Fukuoka per ricordare la matrice del metodo di agricoltura di Emilia e ispirare la nostra semina di autunno. Egli che sentiva la necessità “vivere autenticamente” già negli anni 1940 e difendeva che “lo sforzo è un distanziarsi della natura”, ha trasformato la vita di tanti giovani che in quel periodo, stanchi della vita della città, sognavano in diventare “moderni impredintori agricoli”. Animati dalla visione idealistica di Fukuoka, al gruppo viene anche presentato il video “Il suolo è un organismo vivente”

Prima di iniziare la fase di semina, ricordiamo i 4 fondamenti dell’Agricoltura Sinergica: il sistema di aiuole rialzate, il non muovere il suolo, non aggiungere niente al suolo e la pacciamatura delle aiuole. Anna si sofferma sull’ultimo principio per sottolineare l’importanza di controllare spesso il sistema di irrigazione. Ciò perché dalle osservazioni iniziali del gruppo, è stato costatato che l’acqua non arrivava ad una parte di una delle aiuole dell’Orto, il che ha compromesso l’umidità del terreno, provocando inoltre l’essiccamento di una delle piante aromatiche nell’estremità. Infatti, qui Anna ha avvertito che è sucesso esattamente il contrario dello schema previsto in Agricoltura Sinergica, dove le aromatiche svolgono un ruolo fondamentale per mantenere l’umidità ideale del terreno.

La cavolaia infesta l’orto

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Infestazione di cavolaia

Un’altro problema che si è presentato è stata una infestazione di cavolaia, il bruco del cavolo. Le tante farfalline bianche che svolazzavano sopra le nostre teste, prima della metamorfosi, avevano mangiato un sacco di cavoli dell’orto. Anna ha spiegato che molto si doveva al fatto di aver scelto trapiantare dei cavoli estivi invece di seminare i cavoli nei mesi caldi e anche troppo vicini l’uno all’altro. Le piante più critiche sono state rimosse insieme ad alcuni bruchi.

Anna ha ribadito che molte piante si ammalano perché piantate fuori stagione, spiegando che sempre che possibile, per garantire una crescita più congruente, oltre ad osservare i periodi di coltivo, occorre rimuovere la terra residua delle piantine provenienti dai vivai per liberare le radici di evventuali fertilizanti.

È ora di procedere alla semina e ai trapianti. Il gruppo si accerta su cosa piantare in base agli abbinamenti sugeriti dall’approccio sinergico. La pioggia fitta che cade è un buon segno dai cieli e promessa di buona e vasta raccolta.

2 Replies to “Seminando s’impara”

  1. Ciao Anna,
    vorrei sapere che pianta è quella con il fiore blu/violetto sopra il titolo del post: seminando si impara. io ne ho moltissima, soprattutto nel campo dove sono passati troppo i camion per i lavori sulla casa. che ruolo ha ? mi sembra la prima che arriva su un terreno difficile grazie mille Luisa

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